
LOWA ACTIVE Team Jacqueline Fritz
In giro sulle Alpi con una gamba, due stampelle e quattro zampe
312 chilometri e 35.000 metri di dislivello. Sono proprio queste le caratteristiche del percorso che Jacqueline Fritz ha affrontato nella sua grande avventura del 2016. Accompagnata dal suo cane Loui e da Leila, l’operatrice che la seguiva con la videocamera, ha camminato per un totale di 30 giorni. Fin qui niente di speciale, se non fosse che con lei c’erano anche due stampelle, visto che Jacqueline Fritz ha solo una gamba.
Al suo posto altri avrebbero già appeso al chiodo l’idea di fare sport in montagna, Jacqueline invece si sente ancora più spronata dalla sua condizione. Passaggi nella neve, creste strette o vie ferrate: questa giovane donna ha una volontà di ferro che le permette di affrontare qualsiasi situazione e di non lasciarsi spaventare da nessuna difficoltà.
Eppure non è affatto alla ricerca di visibilità:
« Ho deciso di affrontare questo tour non perché dovevo dimostrare qualcosa a qualcuno, volevo semplicemente realizzare il mio progetto. Mi farebbe piacere se riuscisse a ispirare altre persone a trovare il coraggio di vivere i propri sogni ». Mentre pensa alla sua prossima avventura, Jacqueline Fritz gestisce la sua agenzia pubblicitaria a servizio completo a Bad Bergzabern, in Renania Palatinato. Ultimamente si sta concentrando sempre di più sull’arrampicata e spera in futuro di poter organizzare un tour che combini escursioni, canoa, arrampicata e pernottamento in tenda.

Fatti e dati
- Data di nascita:
- 03.06.1985
- Luogo di nascita:
- Landau
- Paese d’origine:
- Birkenhördt
- Professione:
- Grafica
- Punto d’arrampicata preferito:
- Monti del lago di Garda
- Montagna locale:
- Säuling
- Altezza:
- 1,74 m
- Peso:
- 57 kg
Jacqueline Fritz,
Come ti è venuta l’idea per il tuo progetto?
« Questa è la mia storia: a 15 anni sono stata operata ai legamenti ma l’intervento è andato male e ho perso una gamba. Dopo una lunga pausa forzata ero super motivata a trovare nuove sfide. Grazie a un soggiorno di una settimana in Algovia ho trascorso molto tempo facendo escursioni. E così mi è venuta l’idea per il mio primo progetto: attraversare le Alpi su una gamba sola con delle stampelle speciali. Per quanto ne so, nessuno ci aveva mai provato. Ho raccolto la sfida: un tour di 350 chilometri per un totale di 35.000 metri di dislivello da completare sulle Alpi nel luglio 2016 con l’aiuto di stampelle speciali. E senza prendere alcun impianto di risalita. »
Perché lo sport è così importante per te?
« Per me contano la resistenza, l’ambizione e il divertimento, ma anche la natura. Ho una grandissima forza di volontà e una notevole perseveranza. Mi prefiggo dei traguardi e lavoro duramente per raggiungerli. I successi sportivi sono importanti ma contano anche il progresso personale e il percorso di maturazione. »
In che modo ti godi di più la vita rispetto forse ad altri?
« Io stessa sto cercando di capire ciò che una persona con un handicap può effettivamente fare. Molti non se la sentono di fare esperienze estreme o hanno paura che succeda qualcosa di brutto. Io vedo le cose da un’altra prospettiva. Ho attraversato tanti momenti difficili e ho dovuto fare tanti sacrifici per cui mi godo ogni singolo momento della mia vita. »