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LOWA ACTIVE Team Helmut Achatz

Un modo diverso di fare sport in montagna

Avere come modello un atleta, un amico o i propri genitori è una cosa normale che non sorprende nessuno. E se invece quel modello avesse le ali? E fosse un’aquila reale? A chiunque sembrerebbe strano, ad eccezione forse di Helmut Achatz (53), che si è scelto come amico il volatile Bruno. « È un compagno di volo gentile e sempre tran­quillo che conosce a menadito le correnti termiche. » Anche Helmut se la cava benissimo in questo senso, del resto il para­pendio è la sua passione. Oltre al volo, i due amici amano le pros­pettive infinite della montagna.

Dopo 8 anni di collaborazione con Paul Klima e le sue aquile, un film per il cinema e molte produzioni televisive, è nato il progetto « Eaglewings protecting the alps », fortemente voluto da Nomi Baumgartl, fotografa di fama inter­nazionale. Una videocamera famosa da terra, un’aquila in cielo e i satelliti per scattare nuove immagini mozzafiato dei ghiacciai alpini. Per quattro anni il team si sposterà nella regione alpina percor­rendola da est a ovest, con il supporto degli atleti del LOWA PRO Team.

Fin da piccolo Helmut Achatz pratica quasi tutte le discipline sportive tipiche della montagna. Dal 1989 è istruttore di para­pendio, lavora come guida e tiene presen­tazioni in multivisione. Ecco cosa ci racconta a proposito del suo nuovo progetto « Eaglewings protecting the alps »: « Oltre al lavoro con le aquile mi sta a cuore collegare tema­ticamente le diverse regioni glaciali e le varie vette. Per questa ragione raccon­teremo con regolarità le singole tappe del nostro tour nei media di tutto il mondo, mostrando le peculiarità dei luoghi che attraver­seremo. Escursioni, alpinismo, arram­picata, sci alpinismo, freeride, para­pendio, torrentismo, arram­picata su ghiaccio: non abbiamo paura di provare nessuna disciplina alpina per offrire scorci affascinanti del paesaggio. Mostriamo da un punto di vista profes­sionale le carat­teristiche più varie del territori, dando spazio a geologia, ornitologia, flora, fauna, fenomeni meteorologici e storia contem­poranea. Il mio obiettivo? Comprendere le Alpi nel loro insieme, come un sistema su cui i ghiacciai hanno un’in­fluenza diretta. »

Fatti e dati

Data di nascita:
11.09.1962
Luogo di nascita:
Monaco di Baviera
Paese d’origine:
Monaco di Baviera
Professione:
Direttore di produzione
Montagna locale:
Zugspitze
Altezza:
1,70 m

Helmut Achatz,
Hai un modello da imitare?

« Bruno, la nostra aquila reale. È un compagno di volo gentile e sempre tran­quillo che conosce a menadito i segreti della termica. »

Qual è stato il tuo momento più importante con i tuoi uccelli?

« Ce ne sono tanti: in inverno sulla parete setten­trionale del König­spitze con la mia aquila che si librava in volo attraverso una “cascata » di aria fredda, sulle Torri del Vajolet mentre il sole sembrava fare capolino solo per me, nel cuore di una tempesta di neve su una parete dolomitica per recuperare un’aquila mezza congelata e felicissima di rivedermi dopo una folle ripresa. E infine la mia aquila che si addormenta sulla mia mano dopo una lunga giornata di riprese: questa sì che si chiama fiducia!"

Hai un sogno nel cassetto?

« Volare e fare delle riprese con gli avvoltoi della neve in Buthan o con un albatro urlatore alle Galapagos. »

Hai un tuo motto?

« Il denaro non è tutto. A renderci davvero felici sono soltanto i lavori che ci permettono di prendere le nostre decisioni e sfruttare i nostri punti di forza. »

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