Come durante il ritrovo invernale in montagna, anche questo workshop si svolge in un’atmosfera quasi familiare. Tutti si conoscono già e il contatto non spaventa nessuno. Gli atleti sono rilassati e chiacchierano tra di loro delle avventure vissute recentemente e delle spedizioni che hanno in programma. Atleti come Stefan Glowacz, Ines Papert e Rudi Hauser si salutano abbracciandosi o con una stretta di mano come se la sera prima avessero liberato insieme una via difficile in stile red point. Perfino l’alpinista estremo Ralf Dujmovits, nonostante il poco tempo a disposizione, non può fare a meno di scambiare due parole con i colleghi. Del resto si sta preparando a un settemila in Pakistan non ancora scalato ed è in tournée con il suo ciclo di conferenze in tutta la Germania. Il fatto che anche i professionisti non siano immuni dai problemi quotidiani, lo hanno dimostrato Alix von Melle e Luis Stitzinger. I due alpinisti estremi, incappati in un ingorgo stradale, si sono presentati in ritardo alla tavola rotonda alpinistica, completando così la comitiva.
L’obiettivo del secondo workshop era di nuovo il confronto diretto da pari a pari e la discussione delle novità di prodotto che LOWA vuole portare sul mercato per la prossima stagione alpinistica. Ma prima di passare all’esame dei primi prototipi, Michael Frank ha presentato agli atleti la nuova strategia di marketing di LOWA sui social media, nella quale anche gli atleti professionisti svolgono un ruolo determinante.